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Dall’abate e storico italiano Goffredo Casalis apprendiamo che nel XIX secolo «la segale era il maggior prodotto dei campi di Introd» e si contavano sul territorio diciassette forni. Lo storico valdostano Joseph-César Perrin ci segnala infatti una proporzione evidente: un’estensione di cinque ettari in vigne, centodieci ettari di prato e duecentoventi ettari in campi.
Molti nomi di luoghi inoltre ci ricordano l’importanza di questi campi: La Fromentière, La Millière, Le Champ de l’Orge, Les Prés de Lentillière. Attualmente l’unico forno funzionante si trova in frazione Le Norat ed è stato costruito dall’amministrazione comunale nel 1978.