Ci stiamo preparando all’edizione 2021 con responsabilità e nel massimo rispetto delle regole.
Il 2 ottobre in Valle d’Aosta si accenderanno i forni dei villaggi.
Si potrà così gustare e acquistare il pane nero di tradizione appena sfornato e vivere
eventi e intrattenimenti nel segno della convivialità, della cordialità e del piacere.
ESITI CONCORSI 2021
IL MIGLIOR PANE NERO
CATEGORIA A
Pane nero prodotto con almeno il 30% di segale e con il lievito compresso (di birra)
1° FORNO di Beauregard – LA SALLE
2° FORNO di Ville sur Nus – QUART
3° FORNO di Marine – PERLOZ
IL MIGLIOR PANE NERO
CATEGORIA B
Pane nero prodotto con almeno 30% di segale + lievito madre (peso minimo 500gr e max 1kg)
1° FORNO di Ville – ARNAD
2° FORNO di Marine – PERLOZ
3° FORNO di Machaby – ARNAD
IL MIGLIOR PANE NERO
CATEGORIA C
Pane nero prodotto con almeno 70% di segale + libera scelta del lievito (peso minimo 500gr e max 1kg)
1° FORNO di Ville – ARNAD
2° FORNO di Machaby – ARNAD
3° FORNO di Vieu – LA MAGDELEINE
IL MIGLIOR PANE NERO DELL’INNOVAZIONE
1° FORNO di Chesalet – BRISSOGNE
2° FORNO di La Tour – CHATILLON
3° FORNO di La Saxe – COURMAYEUR
CONTEST DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA FOODBLOGGER ABBINATO ALLA MANIFESTAZIONE “LO PAN NER – IL PANE DELLE ALPI”
1° – GREGORI Marco di Istrana (TV) con la ricetta Sushi toscano
2° – TAVELLA Silvia di Genova con la ricetta Capponada ligure, variante con pane di segala
3° – ONESTA Miria di Todi (PG) con la ricetta Polpette al sugo con uvetta, pinoli e pane di segale
CONTEST DELL’UNIONE CUOCHI DELLA VALLE D’AOSTA PER I PROFESSIONISTI ABBINATO ALLA MANIFESTAZIONE “LO PAN NER – IL PANE DELLE ALPI”
DOLCE SEGALE – Un dolce per stupire
1° – RIVA Samuele con la ricetta Consistenze di segale, pane e farina
2° – BEROLATTI Luca con la ricetta Segale 2.0: delicata alla brossa e pan ner, miele, crema di castagne e spugna di segale
3° – GRIMALDI Mattia con la ricetta Tartellette di segale con robiola di pecora morbida e lamponi semidry
IL MIGLIOR PANE NERO TRADIZIONALE
Il miglior pane nero dell'innovazione
IL PANE DI AUGUSTA PRÆTORIA
IL PANE DI AUGUSTA PRÆTORIASabato 3 ottobre - MAR – Museo Archeologico Regionale di AostaIn occasione della Festa de Lo Pan Ner, il Museo svela alcune curiosità sulle origini e sulla storia della panificazione in Valle d’Aosta. Un percorso adatto ad un pubblico...
Concorsi 2020
Luogo di consegna pane in concorso
La tradizione del pane nero in Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta il pane è da secoli un alimento principale e le coltivazioni dei cereali, segala e frumento, caratterizzavano il paesaggio montano.
Il pane di segala, simbolo della vita di altri tempi, era indispensabile per il nutrimento e comportava un anno intero di fatica per la coltivazione del cereale e per la produzione del pane stesso.
Ogni villaggio aveva le sue strutture pubbliche: cappelle, scuola, latterie e forni, opere importanti e caposaldi per la religione, la cultura e l’alimentazione. Ogni villaggio aveva il suo forno.
La panificazione, fase importante per l’alimentazione, era anche considerata un momento di festa e di socializzazione.
La produzione del pane era generalmente limitata al periodo compreso tra Santa Barbara, agli inizi di dicembre, e la vigilia di Natale.
Poche erano le famiglie che potevano produrre pane più volte nei diversi periodi dell’anno. La produzione del pane coinvolgeva le famiglie e la comunità con ruoli ben precisi per tutti. Le donne impastavano la farina e realizzavano le forme di pane che gli uomini cuocevano. I bambini aspettavano con ansia la cottura dei galletti che gli adulti preparavano per loro.
Questo pane povero, scuro e duro rappresentava anche per i nostri emigrati e soldati, che lo assaporavano a piccoli pezzi, la loro casa, il loro villaggio.
Oggi non pochi sono i giovani che investono in una agricoltura di ritorno, noncuranti di un progresso che ha trasformato il pane in un prodotto di diffusione commerciale; oltre ad una fonte di reddito esiste la volontà di ridare al pane il ruolo di protagonista, di recuperare le tradizioni con le loro emozioni.